Acate, festa di S. Biagio tra le polemiche
Dopo 7 anni chiesa aperta per protesta
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   La comunità acatese si appresta a celebrare in maniera solenne il patrono San Biagio. Per l'ultima festa del millennio il parroco Don Rosario Di Martino ed il Consiglio Pastorale hanno voluto fare le cose in grande: non più la sola seconda domenica d'ottobre ma un'intera settimana.
   Giovedì è iniziato il triduo di preparazione (con una messa per gli anziani e gli ammalati), mentre oggi sono previste due processioni, intervallate da una Messa a Fossati. Il 'clou' dei festeggiamenti si avrà domani, con la 'Cena' in onore del Santo in piazza Liberta, e la fiaccolata con l'uscita del simulacro dalla chiesa Madre, che sarà riaperta per l'occasione.
   'I nostri progenitori -dice il parroco- hanno avuto una particolare devozione nei confronti del Martire di Sebaste e gli dedicavano ben otto giorni di festeggiamenti. In Suo onore esisteva nella Matrice un altare di legno di straordinaria bellezza di cui si sono perse le tracce. Simulacro e fercolo, inoltre, avrebbero bisogno di urgenti interventi di restauro'.
   La festa quest'anno assume un significato particolare: facendo uscire il fercolo dalla chiesa Madre, parroco e Consiglio pastorale intendono sollecitare le Autorità competenti a riprendere i lavori di consolidamento, inspiegabilmenti bloccati da sette anni.
   'Ci siamo comportati da gente civile e saggia, non abbiamo fatto manifestazioni di protesta -aveva scritto Don Di Martino in una lettera aperta agli acatesi- ma ora siamo stufi. Riapriremo i battenti del tempio. Con questo primo gesto intendiamo smuovere le acque, auspicando che tutta la Comunità si trovi unita'.


Emanuele Ferrera

Acate,  09-10-1999

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