Calcio, concluso il campionato di promozione 1998/99 bilancio dell'Acate

Si è conclusa con un bilancio non certo esaltante la quarta partecipazione dell'Acate (nella foto la rosa a disposizione di Emmolo) al campionato di Promozione.

   Con i trentanove punti conquistati, specialmente nel girone d'andata, i biancorossi hanno raggiunto anzitempo la salvezza e un anonimo ottavo posto con Palagonia e Raffadali (lo scorso anno erano arrivati sesti con 42 punti, ndr). "Questa squadra onestamente non poteva fare di più concordano l'allenatore Peppe Emmolo ed il direttore sportivo Biagio Bellassai. Siamo stati pesantemente condizionati dagli infortuni e non abbiamo mai potuto contare su un ariete in area di rigore".
    La cronica "impotenza" in zona goal è stata aggravata dalla perdita del fantasista Giuseppe Di Natale (che si è accasato col Gela). Degli attaccanti di ruolo si sono distinti i soli Rizzo e Gallo, mentre i vari Spitale, Sultano e Comandatore, quando sono stati impiegati, hanno deluso le aspettative.
    Il "salvatore della patria" in un paio d'incontri è stato Marco Busacca, ma la sua partecipazione al torneo è stata sporadica. La sconfitta "turbolenta" con l'Aragona, che ha vinto meritatamente il torneo, intanto, è costata cara alla società del presidente Pepi. Proprio Busacca, che aveva aggredito l'arbitro in un "raptus" scatenato da un'ingiusta espulsione (era appena entrato in campo voglioso di fare, ndr), è stato squalificato dalla Lega Sicula fino al 9 maggio del 2004.
   Il libero Maltese dovrà stare fermo per tre giornate, mentre la società è stata multata di 350 mila lire. "Sono provvedimenti eccessivi -dichiara il dirigente Aldo Occhipinti-. Si è voluto calcare la mano".
   Il presidente Salvatore Pepi sembra intenzionato a concludere la sua breve esperienza calcistica, mentre l'allenatore Emmolo rimarrebbe volentieri ad Acate: "Ho ricevuto diverse offerte -dice- ma vorrei avere un'altra occasione contando su attaccanti di sicuro affidamento".

Emanuele Ferrera Acate, 20-5-1999