A C A T E  

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ARAGONA  

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Acate, 9 maggio 1999

   L'Acate non riesce a guastare la festa all'Aragona che ha meritato la vittoria e la conseguente promozione in Eccellenza. Le tribune del comunale "Francesco Interlandi" erano gremite di tifosi acatesi e aragonesi, con una buona presenza di comisani venuti a vedere la partita che decideva anche le sorti della loro squadra, in trasferta ad Agrigento.
   Naturalmente da buoni "tifosi", i comisani e gli aragonesi, si sono punzecchiati a vicenda, ma senza cattiveria. Le due formazioni non hanno mollato fino al 90°, anche se l'Acate da quest'ultima partita poteva ricavare solo gloria.
   La partita è incandescente e già al 9° minuto, Demetrio Galluzzo si fa ammonire per un brutto fallo da dietro su Peritore. Al 17° Sultano s'invola sulla sinistra e serve Peritore il quale svirgola rovinando l'azione. Al 22° Chiarelli delude i propri tifosi spedendo sopra la traversa, dopo essere arrivato solo, davanti a Trombino. Al 25° ancora Peritore illumina i volti acatesi e comisani con un tiro dal limite dell'area, che però sfiora l'incrocio dei pali lasciando tutti nel rammarico.
   Al 30° Caruana, su punizione, scaglia una rasoiata che spaventa Trombino ma finisce di poco a lato. Lentini spreca un'altra occasione per l'Aragona al 37° spedendo un diagonale fuori, dopo una bella incursione in area. Rizzo conferma la sua pericolosità sui calci piazzati e al 43° impegna il portiere aragonese con una punizione da 30 metri che La Gaipa non trattiene e spedisce in fallo laterale.
   Nel secondo tempo la partita si incattivisce con frequenti falli a centrocampo. Al 1° minuto Chiarelli entra in area, ma si fa parare il tiro dall'ottimo Trombino. L'appuntamento con il gol è rinviato al 57°, quando il solito Demetrio Galluzzo parte in velocità, entra in area e supera il portiere con un debole pallonetto. Aragona 1 Acate 0: i tifosi aragonesi tentano una pacifica invasione di campo mettendo a dura prova l'ottimo servizio d'ordine.
   Al 78° la svolta della partita con un episodio vergognoso quanto buffo, l'arbitro Milazzo di Enna espelle Busacca che per tutta risposta, in uno scatto d'ira, lo insegue per il campo colpendolo successivamente al volto. Questo potrebbe significare, per Busacca, la squalifica per uno o due stagioni, sempre che l'arbitro non lo denunci per aggressione trascinando la questione sul piano penale.
   La partita finisce virtualmente all'87°, quando Traina segna il gol del definitivo due a zero scartando Trombino e insaccando a porta vuota.
   Successo meritato dell'Aragona che ha legittimato la promozione per la continuità. Dispiace solo per i "cugini" comisani che tenteranno di rifarsi nello spareggio.
   L'Acate da parte sua ha fatto meno punti dell'anno scorso, 39 contro 42, raggiungendo una più che anonima nona posizione di metà classifica.


Interviste negli spogliato a cura di Emanuele Ferrera


Vincenzo Azzara
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