Nellanno
1739 l'allora Principe di Biscari Vincenzo Paternò Castello,
donava ed assegnava piccoli predi, canoni e rendite per la fondazione e dotazione
del
Collegio di Maria
nel Comune di Biscari per ricoverarvi ed educarvi
fanciulle orfane pervenute allamministrazione di Biscari.
Quest'opera è da inquadrarsi tra le
"Opere Pie" allora presenti in tutta Italia,
poiché la vera assistenza pubblica si andò sviluppando a partire dal 1890 con la
Legge n. 6972
ad opera della quale le suddette "Opere Pie"
furono trasformate in "Istituzioni pubbliche di beneficenza".
Quindi in data 18 aprile 1912 con atto firmato
da Vittorio Emanuele III si sanciva la trasformazione
del Collegio di Maria in favore della nascita dell'Orfanotrofio
Principe di Biscari
sotto il patrocinio del Comune e della Congregazione di Carità di Biscari.
Ad ospitare tale ricovero fu assegnato il fabbricato dellex Collegio di
Maria
ed alcune casupole adiacenti sempre collegate ai lasciti ed alle
rendite del 1739.
LOrfanotrofio aveva lo scopo di
ricoverare orfani dambo i sessi nati nel comune di Biscari
che avessero compiuto il 5° anno di età e che non avessero superato il 10° anno,
al fine di mantenerli, educarli, ed istruirli. Inoltre qualora
esistessero posti disponibili,
venivano accolti anche orfani provenienti da altri comuni.
Nellanno 1979 il giorno 29 del mese di
novembre "lOpera Pia" venne affidata
alla Superiora delle Suore del "Sacro
Cuore" di Acate col fine di operare
a favore dei minori ospitati, i quali ricevevano non solo lassistenza
materiale e morale,
ma anche linsegnamento delle classi elementari e medie direttamente presso le
scuole statali.
Dal 1980 in poi lorfanotrofio prese il
nome di
Istituto Suore del "Sacro Cuore"
e grazie alliniziativa della Superiora di quel periodo presso
la struttura
fu istituita la scuola materna intitolata
a "Suor Caterina Di Pasquale".
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