Dura replica dell'amministrazione comunale agli esponenti della Casa della Libertā, che
in un comizio avevano "bocciato" l'operato della Giunta di centrosinistra
guidata da Maria Battaglia.
L'accusa principale contro Caruso, Bellomo, Fracanzino e Masaracchio č di
essere "antiacatesi". "Dov'erano - si legge in un documento - quando si
distruggeva Villa Margherita e l'impianto di atletica? Cosa hanno fatto per Lido Macconi e
le periferie? Quale atteggiamento hanno tenuto a difesa del verde, dell'arredo urbano e
dell'ordine pubblico?
Con quale faccia e coraggio, costoro, vengono a presentarsi agli
acatesi?". Dopo avere etichettato come "il salto della quaglia" il
passaggio all'opposizione dei consiglieri di "Acate 2000", l'amministrazione
comunale, "disegna" lo scenario del bilancio di previsione 2002, accusando la
nuova maggioranza d'impedire l'attivitā della Giunta: "Avevamo destinato la maggior
parte degli investimenti al settore dell'urbanistica, al verde pubblico e al turismo, per
rilanciare l'immagine del paese, ma Federazione di Centro e Acate 2000 hanno congelato
tali somme (800.000 euro, ndr).
In pratica č come se avessero preso tutti i soldi per la cittā e li
avessero chiusi in un cassetto di cui conservano la chiave!". Il risultato per gli
acatesi sarā sempre lo stesso: "Non avranno piazza Libertā, una Marina di Acate
degna di essere vissuta e le strade completate.
Ai cittadini, quindi, la scelta fra chi lavora per costruire un futuro
migliore e chi si adopera per distruggere".