Ancora una volta il Comune di Acate ha concluso fra i primi in provincia le operazioni del
quattordicesimo Censimento della Popolazione e dell'ottavo dei Servizi e dell'Industria.
La macchina organizzativa dopo la piccola "impasse" iniziale si è mossa spedita
senza nessun intoppo. Il coordinatore dell'Ufficio, Franco Zambuto, è soddisfatto del
lavoro svolto: "I sedici rilevatori impiegati e lo staff comunale - spiega il
funzionario - hanno agito con dinamicità e professionalità, mettendo a frutto le
conoscenze imparate durante il corso di formazione. All'inizio abbiamo dovuto superare le
perplessità degli anziani, ma poi la cittadinanza ha collaborato facilitando il nostro
compito".
Dalla "fotografia" del giorno 21 ottobre è emerso che Acate, solo
per 21 unità, non ha superato la soglia ambita degli ottomila abitanti e che i maschi
(3993) sono più delle femmine (3886). "Le persone rilevate sono state 7979 - fa
sapere Zambuto - fra cui 308 stranieri. Un aumento contenuto, visto che nel 1991 erano
state rispettivamente 7641 e 206. Abbiamo rilevato, inoltre, la presenza di 2732 famiglie
che occupano 8617 stanze". I dati più significativi del Censimento dei Servizi e
dell'Industria attestano, invece, che le cosiddette "unità locali" ammontano a
383 (191 le attività commerciali, ndr) e impiegano 1070 addetti.