Un altro pezzo dell'Acate che fu se n'è andato. E' deceduta, all'età di novantuno anni,
la "modista", la donna che confezionando e vendendo per circa quarant'anni
accessori femminili, è stata la "consigliera" delle signore e signorine che
volevano vestire alla moda, dagli Anni Trenta agli Anni Settanta.
Nunziata Cilio, nubile, sorella dello scultore Giovanni, aveva donato i suoi
preziosi ricami al Comune di Acate, che si è impegnato ad allestire nel Castello dei
Principi di Biscari una mostra permanente, comprendente anche le opere artistiche del
congiunto. Il suo laboratorio si trovava in via Mameli, al quartiere San Vincenzo, il
negozietto in corso Indipendenza angolo via Roma. La signorina Nunziata realizzava su
commissione, e spesso anche sugli schizzi del fratello artista, cappellini, vestiti,
filati e ricami, un'arte di cui andava fiera e che aveva imparato, in tenera età, dalle
vecchie ricamatrici del paese.
"Ago, filo, fantasia e tanta abilità - amava ripetere - sono gli
ingredienti necessari per un buon ricamo (come quelli che impreziosiscono la biancheria
delle nostre nonne e che non sono mai caduti in disuso, ndr). E' un esercizio basato
sull'applicazione costante e metodica. Saper ricamare - diceva sempre alle ragazze che
guardavano incantate i suoi lavori - non significa fare qualche punto di tanto in
tanto".
Trasferitasi a Firenze assieme all'illustre fratello, Nunziata Cilio, ha
lavorato per i negozi più esclusivi della città medicea, facendo conoscere le sue
creazioni nelle più note rassegne artigianali italiane.
AI funerali, che si sono svolti ieri pomeriggio nella chiesa di S.Vincenzo,
è stato presente, fra i cittadini che la conobbero e la stimarono, anche il sindaco,
Maria Battaglia.