"Amara" conclusione d'anno...e di millennio per le centinaia di contribuenti
acatesi che hanno ricevuto notifiche di pagamento riguardanti l'Ici e la tassa sullo
smaltimento dei rifiuti solidi urbani per il '93 e il '94. L'Ufficio Tributi e la sede
della S.E.L., la società che nei mesi scorsi ha compiuto gli accertamenti, sono stati
presi quasi d'assalto da gruppi di cittadini che dovrebbero sborsare cifre anche
milionarie per chiudere i conti con il Comune.
Ampia la casistica delle presunte anomalie rilevate dai rilevatori della S.
E. L: si va dalle evasioni totali ai pagamenti inferiori al dovuto, passando per le nuove
rendite catastali non applicate. Se si tratta di un altro caso di "cartelle
pazze" è ancora presto per dirlo. Ci sono errori nella misurazione degli immobili?
Sono venute fuori le sacche d'elusione sommersa? La situazione, insomma, rischia di
diventare "esplosiva" e si profilano affari d'oro per i ragionieri e i
commercialisti che stanno raccogliendo le domande per i relativi ricorsi.
"Prima di notificare l'avviso - dice Pietro Mezzasalma, ex insegnante -
i cittadini avrebbero dovuto essere contattati per fornire chiarimenti e pezze d'appoggio.
A me hanno riconosciuto un errore materiale, ma chissà quanti altri ce ne saranno.
L'operazione ha rovinato la festa agli acatesi!".
L'iniziativa della Giunta Battaglia di affidare ai privati il rilevamento
delle superfici soggette ai tributi, ha lo scopo dichiarato di pervenire ad una maggiore
equità fiscale: "Un metro uguale per tutti per pagare di meno". Con le risorse
economiche recuperate l'amministrazione intende finanziare opere e servizi utili alla
città.