Ancora una volta il Carnevale Acatese, e non solo per i suoi "fasti", fa parlare
di se con molto anticipo. Il gruppo consiliare di "Acate 2000", dopo avere
appreso che l'amministrazione comunale intende stanziare ben 35 milioni per il Concorso
dei carri allegorici, ha rivolto una polemica interrogazione al sindaco Maria Battaglia
per sapere come intende far fronte la Giunta al notevole impegno economico.
Per "Acate 2000", in sostanza, non ci sarebbero i presupposti, pur
ritenendo la cifra "giusta e congrua". Le "forti perplessitā" del
circolo fondato da Pietro Bellomo, l'ex assessore al Turismo e Spettacolo che ha lanciato
la manifestazione nel circuito provinciale, sono racchiuse in sei punti: 1) Nel prossimo
bilancio di previsione non si potrā prevedere una somma superiore a ventuno milioni; 2)
Non risulta che la Provincia regionale abbia assunto l'impegno di concorrere con propri
premi alle spese per un importo di 15 milioni; 3) Lo stesso Ente ha un Consiglio
provinciale disciolto e senza potere deliberante; 4) Il bilancio di previsione della
Provincia sarā approntato da un commissario che verosimilmente lo redigerā senza
prevedere spese voluttuarie; 5) L'amministrazione di Acate non č stata in grado di
recuperare dalla provincia i contributi di 35-40 milioni a suo tempo concessi per i
festeggiamenti di S. Vincenzo; 6) La Giunta Battaglia non avendo la maggioranza in
Consiglio comunale non č quindi in grado di promettere e assicurare eventuali storni di
fondi di bilancio.