Marina di Acate, quattro le aree interessate dall'abusivismo edilizio Pagina precedente

  Sono quattro le aree interessate dall'abusivismo edilizio a Marina di Acate e circa settecento le costruzioni abusive presenti nel tratto di litorale compreso fra la foce del Dirillo ed il confine con il territorio di Vittoria.
  Per i rispettivi proprietari che hanno realizzato le seconde case a partire dalla seconda metà degli Anni Settanta, il condono approvato dalla Giunta regionale arriva come una "manna". Difficile dire, però, quante di queste saranno sanate e quante, invece, rischiano di rimanere nel "limbo" o di essere addirittura demolite. Le prospettive, a quanto pare, sarebbero incoraggianti in quanto la maggioranza delle abitazioni fa parte di "agglomerati".
  Nella frazione, fra i primi edifici ad essere stati costruiti a due passi dal mare, anche quello che ospita abitualmente la guardia medica turistica.Sulla questione abbiamo ascoltato l'assessore ai Lavori Pubblici, Ignazio Sarrì, dei Ds:"Sono d'accordo con la sanatoria che intende salvare le costruzioni esistenti entro 150 metri dalla battigia - dice - a condizione che la Regione sblocchi i finanziamenti ai Piani di Recupero già presentati.
  Il nostro Piano Regolatore aveva tagliato queste case". Il provvedimento, secondo Sarrì, rilancerà Marina di Acate: "Finalmente si potranno creare le condizioni per realizzare le infrastrutture attualmente mancanti (lungomare, rete fognaria, piazze, spazi verdi, ndr). Non dobbiamo dimenticare, infine, che i nostri abusivi non hanno cercato la speculazione".


Emanuele Ferrera

Acate, 05-11-2000

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