Una nuova graduatoria per accedere al servizio d'assistenza domiciliare e per i
"nonnini" una "preoccupazione" in più. L'assessorato ai Servizi
Sociali ha invitato gli anziani interessati a presentare domanda presso l'Ufficio di
piazza Libertà entro e non oltre il 3 novembre prossimo.
"Intendiamo verificare soltanto - spiega il dirigente dei Servizi
Sociali Franco Zambuto - che gli interessati conservino il diritto in base ai criteri
stabiliti dal Regolamento comunale e dalle norme di Legge. Come sempre, però,
accoglieremo quasi tutte le richieste".
Il servizio d'assistenza domiciliare ad Acate è partito nella prima
metà degli Anni Ottanta ed è attualmente svolto dalla cooperativa Coss: "Assistiamo
circa novanta unità in media per due ore settimanali - continua Zambuto - avvalendoci di
dieci operatori". Eliminato da tempo il lavaggio della biancheria, il personale della
Coss fornisce agli anziani aiuto domestico, si cura della loro igiene, presta assistenza
infermieristica e, quando occorre, anche sostegno morale e psicologico. "Lo ritengo
un servizio di qualità - conclude il funzionario - che incontra sempre il gradimento
degli esponenti della Terza Età. Fra operatori ed anziani si crea, fra l'altro, spesso,
un bel rapporto d'affettività".
Accudire i "nonnini" comporta per il Comune una spesa di
circa 170 milioni l'anno.