Fra urbane ed extraurbane sono oltre duecento le edicole votive sparse nel territorio
della provincia di Ragusa, ma nessuno ne costruisce più. A queste "libere
espressioni della pietà popolare", come le ha definite il vescovo monsignor Angelo
Rizzo, si è rivolta una ricerca della dottoressa Gianna Di Martino, che ha dato alle
stampe un libro-guida, corredato da una videocassetta, che si propone di essere "un
valido supporto per chi intende incamminarsi sulle vie del Giubileo".
Alla presentazione della pubblicazione, è seguita, presso la biblioteca
comunale, un'apprezzata mostra fotografica. Gran parte del materiale è stato messo a
disposizione dal parroco di Acate, Don Rosario di Martino.
"L'epoca della realizzazione delle edicole risale per lo più al secolo
scorso - scrive l'autrice del testo - ma esse si rifanno ad un tipo di monumento che
affonda le sue origini nell'antichità classica e nella società primitiva". Nessuno,
in pratica ne costruisce di nuove e, quel che è peggio, spesso, anche la manutenzione è
carente.
"Si tratta delle testimonianze di un autentico patrimonio
culturale ed antropologico che va invece salvaguardato - afferma il consigliere
provinciale Salvatore Fracanzino -. Per sensibilizzare i proprietari a realizzare nuove
edicole nei fabbricati, ho chiesto pertanto con un'interrogazione al presidente che siano
erogati appositi incentivi".