Torna d'attualitā nella cittadina il problema dell'approvvigionamento idrico. Mentre
l'amministrazione comunale č sicura di risolverlo definitivamente con l'attingimento
dell'acqua della sorgente di Lenzacane, il gruppo consiliare di "Acate 2000"
teme che il Comune abbia perso definitivamente il "treno" per utilizzare quella
dei pozzi Ravalli.
Dopo avere appreso la notizia che il vicecommissario per l'emergenza idrica
in Sicilia, onorevole Vincenzo Lo Giudice, avrebbe firmato il decreto di occupazione e
requisizione dei sei pozzi privati, ricadenti nel bacino di Giardinello (che alimenta giā
i comuni di Vittoria e Gela, ndr), escludendo Acate, il cui territorio č attraversato
dalla condotta, Giuseppe Monello e Paolo Ventura, hanno rivolto una lunga interrogazione
al sindaco Maria Battaglia.
Ipotizzando che "l'amministrazione abbia svolto un ruolo da
Cenerentola" nella disputa fra i sindaci di Gela, Vittoria e Comiso, i due
consiglieri hanno chiesto al primo cittadino di conoscere quali rapporti siano stati
intrapresi con il Genio Civile e l'Eas; se non ritenga assurdo che Gela utilizzi la nostra
acqua per aumentare le aliquote destinate ai centri dell'Agrigentino e che Acate
s'inserisca a pieno titolo nel discorso aperto fra i tre centri. Secondo gli interroganti,
una sconfitta su questa linea, segnerebbe il definitivo fallimento dell'amministrazione
dell'Ulivo.