Stazione ferroviaria di Acate
una nuova pensilina "in attesa" di viaggiatori
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Stazione di AcateUna nuova pensilina per "improbabili viaggiatori" alla stazione ferroviaria di Acate. Al vecchio scalo distante circa sette km dal centro abitato, il tempo sembra essersi fermato al 1997 (almeno così si può evincere dall'orario degli arrivi e partenze dei treni che appare su uno degli ingressi, ndr) ma l'amministrazione Fs ha voluto rendere ugualmente meno disagevole l'attesa dei pochi utenti. Così, accanto ai servizi igienici ormai fuori uso, è sorta una struttura dignitosa che ripara dalla pioggia e dal caldo gli "avventurosi", sfrattati dalla sala d'aspetto.
   L'agonia della stazione ferroviaria di Acate è iniziata a metà egli Anni Novanta a seguito del Piano di ridimensionamento delle tratte a basso traffico, operato dall'Azienda. Con l'automazione del sistema degli scambi, infatti, tutto il personale è stato trasferito e i locali chiusi al pubblico. All'ardimentoso viaggiatore che vorrebbe recarsi a Vittoria o Gela (qualche operaio dello stabilimento Enichem oppure extracomunitari, ndr) non rimane allora che acquistare il biglietto in un locale pubblico vicino e sperare di non aver bisogno della ritirata. 
  Di fortuna nel suo secolo e passa di vita la stazione acatese non ne ha mai avuta tanta. Costruita lontana dal centro abitato per la "miopia" degli amministratori del tempo e il "timore" dei cittadini che guardavano con sospetto le "carrozze di ferro", non è mai stata utilizzata dai viaggiatori diretti al Nord, che hanno sempre preferito partire da Lentini o arrivare a Catania.


Emanuele Ferrera

Acate,  26-06-2000

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