Prime iniziative dell'opposizione dopo la "buriana" che si è abbattuta sulla
Giunta di centrosinistra. Si muovono i sei consiglieri della Federazione di Centro e c'è
da scommettere che anche i due rappresentanti di "Acate 2000" faranno
altrettanto. "Alla luce delle innumerevoli e gravi decisioni che hanno portato alla
dissociazione dall'attuale maggioranza di un folto numero di consiglieri comunali, di tre
assessori e di ben tre componenti su cinque che avevano partecipato con l'Ulivo alla
competizione elettorale del 24 maggio '98 - dichiara il presidente Giovanni Caruso -
abbiamo chiesto la convocazione del Consiglio comunale con unico punto all'ordine del
giorno il dibattito sulla situazione politico- amministrativa".
Ma perché la Federazione per tanto tempo è stata "a guardare"?
"Non abbiamo voluto interferire in una crisi che è tutta dell'Ulivo in attesa della
sua "implosione", che è regolarmente arrivata, come ipotizzavamo. È del tutto
evidente poi la "dicotomia" fra Ds e Ppi: da un lato i primi aprono a 360 gradi
premendo per l'azzeramento, dall'altro i secondi si affrettano a nominare un loro
assessore (Andrea Migliore, ndr)".
Si "esulta" intanto per l'acqua potabile di Lenzacane: "Si
tenta di mascherare con un obiettivo tutto ancora da centrare -aggiunge Caruso- il
fallimento del programma e le diatribe della coalizione. La sorgente con i suoi 5-6 litri
al secondo non potrà risolvere definitivamente il problema. L'esultanza tutta
"popolare", però, fa riflettere sui rapporto coi Ds".
Ma la Federazione di Centro guarda a destra o a sinistra?
"Abbiamo sempre detto che noi non ci muoveremo verso nessuna delle due direzioni,
semmai siamo disposti ad accogliere coloro i quali desiderano un'amministrazione stabile
ed efficiente". "Acate 2000" è il vostro partner preferenziale?
"Finora abbiamo avuto solo contatti informali, ma se saranno disponibili ad
un'opposizione costruttiva potremo sederci allo stesso tavolo. Devono darci atto che
quando nel '98 prospettavamo un'alleanza avevamo ragione noi".