Il sindaco Maria Battaglia è impegnato a tessere la propria tela per ridare credibilità
alla Giunta dell'Ulivo, mentre le opposizioni non le risparmiano critiche severissime. Il
primo cittadino, squarciando il suo "abituale" silenzio, dichiara: "Stiamo
cercando di allargare la base per risolvere i problemi insorti con le ultime defezioni.
L'amministrazione è in grado di operare normalmente e nei prossimi giorni
copriremo le cariche lasciate vacanti". La dottoressa Battaglia avrebbe trovato il
primo sostituto degli assessori Falconeri, Baglieri e Bellomo in un giovane rampante del
Ppi (sicuramente Andrea Migliore, figlio dell'ex amministratore Giovanni, recentemente
deceduto, ndr). I due consiglieri passati all'opposizione, Paolo Ventura e Giuseppe
Monello, di "Acate 2000", hanno intanto spiegato "con ragioni di
coerenza" il loro passaggio sull'altra sponda e Alleanza Nazionale è durissima con
la cosiddetta "ciurma ulivista".
"Il sindaco - recita una nota del Circolo Territoriale - non
prende coscienza del fallimento totale e a nulla valgono i tentativi alla Mazzarino di
quel personaggio-ombra che quotidianamente e disperatamente cerca di rattoppare una barca
alla deriva". Anche la Federazione di Centro è convinta che ormai l'Ulivo sia
arrivato al capolinea: " La coalizione ha perso metà degli assessori, la sua
rappresentanza consiliare è diventata minoritaria - dice il capogruppo Catena Cantale -,
qualcosa si è rotto irrimediabilmente. È "patetico" - conclude - ascoltare il
sindaco che sminuisce i problemi aperti. L'emorragia è così grave che ne dovrebbe trarre
subito le dovute conseguenze".