Acate, lista d'attesa per la radioterapia
la protesta di un paziente
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  I familiari di un ex dipendente comunale affetto da carcinoma denunciano all'opinione pubblica i ritardi nell'inizio della radioterapia a favore del loro caro, presso l'ospedale Maria Paternò Arezzo di Ragusa Ibla, ed investono della questione l'Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro. "Nostro padre - affermano Gianluca ed Orazio Bongiorno - ha assolutamente bisogno della radioterapia. Siamo andati, fiduciosi, nell'apposito ufficio sanitario, ma ci siamo sentiti rispondere che prima della metà del mese di giugno non vi potrà essere sottoposto.
  Un ritardo che noi riteniamo intollerabile. Nel Duemila, insomma, anche per le urgenze sanitarie si debba aspettare. Non ci rimane altro che recarci a Catania, con tutti i disagi che ciò comporta, innanzitutto per nostro padre e, quindi, per noi". Il medico curante del signor Giuseppe Bongiorno, 55 anni, è la dottoressa Maria Carmela Stornello: "Purtroppo quanto evidenziato corrisponde a realtà: pare che ci sia una lista d'attesa di ben 32 pazienti e con tutta la buona volontà possibile, a Ragusa, il signor Bongiorno non potrà iniziare il trattamento prima di un mese e oltre".
  I fratelli Bongiorno hanno portato a conoscenza della responsabile dell'Airc comunale il problema: "Mi sono messa subito in contatto con la presidente provinciale Cettina Raniolo - spiega Maria Gulfi - sollecitandola immediatamente a trovare una soluzione con i dirigenti dell'Azienda sanitaria. Non so se tutto dipenda dalla mancanza di personale, dalla capacità della macchina o da altri fattori organizzativi. Sono certa, però, che qualcosa bisogna fare subito per consentire un accesso rapido alla struttura ai tanti malati che, altrimenti, insieme ai loro parenti, saranno costretti a sottoporsi a notevoli disagi di natura logistica".


Emanuele Ferrera

Acate,  07-05-2000

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