Scintille e parolacce in Consiglio
"Disco rosso" per l'addizionale Irpef
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  Scintille al Consiglio comunale di Acate, fra la maggioranza di centrosinistra e la Federazione di Centro, sugli adempimenti preliminari al bilancio di previsione. E nella foga del dibattito "vola" anche qualche parolaccia prima che il presidente Claudio Ravalli riesca a riportare l'ordine in aula. "Quando si profilava la proposta dell'opposizione di richiedere chiarimenti e non votare - racconta il vicesindaco Pietro Bellomo - ho ritenuto di intervenire, ma dall'altra parte, pur avendo ricevuto il permesso, venivo snobbato. A questo punto ho pronunciato nell'animosità una "parola grossa" all'indirizzo dell'intero gruppo e non della dottoressa Cantale, alla quale ho presentato le mie scuse, peraltro non accettate".
  La versione del capogruppo della Federazione: "Mentre i consiglieri di maggioranza erano disposti a rinviare di qualche giorno l'approvazione del bilancio - sostiene la Cantale -, Bellomo si è alzato imperiosamente dicendo che si doveva votare subito. Il suo è stato un atteggiamento offensivo e arrogante che ha mancato di rispetto al Consesso. Per questo non accetto scuse". La Federazione di Centro (nella scorsa seduta i suoi due membri presenti hanno votato contro il Piano di Spiaggia, ndr) questa volta ha dato via libera alla giunta dei ragazzi e ha detto no, come la maggioranza, all'addizionale Irpef.
  La valutazione della relazione semestrale del sindaco Battaglia ha contenuto, invece, aspre critiche sull'operato del primo cittadino ed una considerazione: "L'Ulivo ad Acate si è ridotto ormai ad un bonsai".


Emanuele Ferrera

Acate,  05-04-2000

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