Incredulità e stupore ad Acate per la tragica fine del professore Filippo Aiello, che da
quando aveva donato alla Curia Arcivescovile di Ragusa, il terreno dove realizzare la
chiesetta di Marina di Acate, si era conquistata una "fama"di benefattore.
Nella cerchia degli amici e dei conoscenti di Aiello soprattutto
sacerdoti, personalità del volontariato e della cultura locale, che ne apprezzavano la
squisitezza e la competenza. Tra questi il linguista Alfonso Leone: "Ho appreso con
sbigottimento e dolore la notizia della morte del caro amico: un autentico galantuomo cui
il destino ha voluto riservare una misera fine".
Che cosa ricorda del suo carattere? "È stato sempre cordiale,
premuroso, allegro. Lo conoscevo da oltre dieci anni apprezzandolo per la sua
straordinaria cultura. Oltre a conoscere molto bene il greco e il latino Aiello, infatti,
era un grande esperto di testi biblici".
Per il luogo di culto che dovrebbe sorgere nei pressi del lungomare di
Marina di Acate aveva già in mente una serie di dedicazioni ad alcuni santi ai quali era
particolarmente devoto.
A qualche chilometro di distanza dalla sua "creatura", a
casa propria, ha trovato la morte la prima notte di primavera.