Gli agrumicoltori del triangolo Acate-Comiso-Pedalino hanno partecipato ad un'assemblea
sui problemi e le prospettive del comparto, indetta dalla Cia presso la biblioteca
comunale. Sono intervenuti Titta Cirignotta e Carmelo Gurrieri, rispettivamente presidente
e segretario provinciali, nonché Carmelo Di Cara, presidente della sezione di Comiso.
A fare gli onori di casa Carmelo Agnello e Claudio Errico. Ancora una
volta, anche se con toni più stemperati rispetto alla riunione del mese scorso, è
affiorato il disagio della categoria, "addolcito" dai risultati ottenuti con
l'accordo siglato a Roma da Governo e organizzazioni agricole.
Che cosa bisogna fare affinché l'anno prossimo non si ripresenti
l'emergenza-agrumi? "Occorre credere nell'associazionismo e nella cooperazione, ma
anche scommettere sulla certificazione e sulla produzione biologica - spiega Claudio
Errico -. Non è però una strada in discesa, molti produttori, ad Acate, infatti, pur
mostrando interesse per l'innovazione manifestano ancora notevoli perplessità.
Nella nostra realtà - aggiunge Errico - il produttore di agrumi è
molto spesso il pensionato che "si accontenta" di vendere a bassissimo prezzo
pur di coprire le spese sostenute".