Cresce, anche se di poco, la popolazione residente nel territorio di Acate e per la prima
volta i maschi superano le femmine, "grazie" al contributo determinante degli
extracomunitari single. I dati in possesso All'Ufficio Anagrafe parlano chiaro: al 31
dicembre 1999 i residenti erano 8322, contro gli 8278 del '98. I maschi superavano le
donne di ben 196 unità. È stata la presenza dei nordafricani, che portano solo in
secondo tempo con sé le mogli dai Paesi d'origine, a far pendere la bilancia dalla parte
del "sesso forte".
La componente femminile è intenzionata a prendersi, però, la
"rivincita": i primi due nati del Duemila sono due bambine, venute alla luce
all'ospedale di Vittoria rispettivamente il due ed il 3 gennaio, mentre per registrare il
primo maschietto, l'Ufficio ha dovuto attendere fino a venerdì scorso.
In cento anni, così, la popolazione residente, ad Acate, è più che
raddoppiata. Agli inizi del Novecento, gli allora Biscarani non raggiungevano le
quattromila unità (dato approssimativo in quanto non era ancora stata istituita
l'anagrafe della popolazione, ndr); negli anni Anni Cinquanta venne superato il traguardo
dei seimila abitanti, cifra che si è mantenuta stabile fino ai primi Anni Settanta.
Da allora, in virtù degli arrivi degli extracomunitari, una lenta ma
costante proliferazione.