Acate, allarme brucellosi, caso sospetto

   Scatta nella cittadina l'allarme-brucellosi. Nel mirino delle autorità sanitarie, specialmente, il consumo di ricotta fresca ovina e caprina non pastorizzata. È stata proprio quest'abitudine, come ha accertato l'ufficio veterinario dell'Unità Sanitaria Locale, a costringere al ricovero in ospedale una persona che accusava i sintomi tipici della malattia (febbre, cefalea, sudorazione, stanchezza, dolori articolari). Il problema è stato affrontato al Comune di Acate dal sindaco Maria Battaglia, i veterinari di Vittoria e Comiso, i vigili urbani, presente una delegazione di esercenti. Poiché la maggior parte dei consumatori ignora i rischi cui va incontro consumando prodotti lattiero-caseari non confezionati, si è deciso di lanciare una campagna di sensibilizzazione. Il sindaco, da parte sua, con apposita ordinanza, è stato invitato a vietarne la vendita ambulante ed a posto fisso. Durante l'incontro, i macellai locali sono stati sollecitati ad adeguarsi alla normativa vigente in materia di smaltimento dei rifiuti e scarti della lavorazione. Dovranno stipulare una convenzione con una ditta specializzata e non servirsi delle pattumiere.


Emanuele Ferrera

ediz. del 20-12-98