L'agguato all'incensurato di ACATE  "La polizia vicina alla soluzione"


   Ha il fiato della polizia sul collo, l'autore del tentato omicidio dell'incensurato acatese Carmelo Città. "Lo abbiamo individuato e siamo già sulle sue tracce", ha ammesso il vice dirigente del Commissariato, Piero Sciacca, che da venerdì, insieme con il vice-questore, Marcello Guglielmino, sta dando la caccia al killer. Gli sviluppi delle indagini confermano l'ipotesi avanzata poco dopo l'agguato di venerdì sera nelle campagne dell'Acatese è maturato nell'ambiente delle scommesse clandestine legate alle corse dei cavalli. Erano da poco passate le 22 quando in contrada Baglio un'auto di grossa cilindrata affiancò la Bmw di Città: dall'interno della macchina partirono due colpi di fucile caricato a pallini, che raggiunsero la vittima alla regione scapolare sinistra. Ad armare la mano del sicario potrebbe essere stato il desiderio di vendetta per un debito non pagato o per uno "sgarro" compiuto da Città. E intanto, ieri mattina, Città - che nella tarda serata di venerdì era stato sottoposto ad un intervento chirurgico per l'estrazione dei proiettili dalla spalla sinistra - è stato trasferito dall'Ospedale di Vittoria a quello di Ragusa


G.I

ediz. del  15-11-98