1848
Il
generale Filangieri assedia Messina che s'è ribellata al dominio borbonico e ordina
impietosamente di non risparmiare i feriti della parte avversa. Gli si oppone, dalle
stesse fila, Ferdinando Palasciano, medico e studioso di questioni militari.
Secondo lui i soldati propri, come i nemici, vanno curati nel pieno rispetto della vita
umana, da parte di chi è nobilmente impegnato in un'opera sanitaria.
Con l'annessione del Regno di Napoli all'Italia, l'idea della
neutralità dei feriti sul campo di battaglia, viene da lui enunciata il 28 gennaio e il
28 aprile del 1861 all'Accademia Pontaniana con queste parole. |
"Bisognerebbe che le potenze belligeranti nella
dichiarazione di guerra,
riconoscessero reciprocamente il principio
della neutralità dei combattenti, feriti o gravemente malati,
per tutto il tempo della cura". |
Questi concetti vengono ripresi e rinsaldati dallo svizzero Henry Dunant, che alla
battaglia di Solferino del 1859 resta impressionato dalle donne pietosamente impegnate a
fasciar di bende gli uomini straziati dal dolore, senza tener conto di divise o di
bandiere. Henry Dunant, con fermo intento, proclamando a sua volta la neutralità
dei malati e dei feriti di guerra, promuove la fondazione di Società di Soccorso,
riconosciute dagli Stati che il 22 agosto del 1864, realizzano la Conferenza
Internazionale di Ginevra.
Principio fondamentale, quello dell'intervento di Comitati Volontari
per il Soccorso sui campi di battaglia, che agiscono sotto l'insegna di una croce rossa in campo bianco. L'atto di nascita della Croce Rossa Italiana ha la data del 15 giugno 1864. In quel
giorno infatti fu dichiarato costituito il "Comitato Milanese dell'Associazione
Italiana per il soccorso ai feriti e malati di guerra" destinato a tradurre in
realtà i sentimenti altamente umanitari di Ferdinando Palasciano e l'idea più
precisa di Henry Dunant, e anticipando in un certo senso la Convenzione di Ginevra del 22 agosto 1864.
La Croce Rossa Italiana quale Associazione con intenti e scopi di
carattere internazionale, è eretta a corpo morale nel 1886. Da quel momento essa soccorre
i feriti d'ogni evento bellico in cui si trova coinvolto il paese e la sua opera si
esplica anche in tutti gli interventi di pubblica calamità, quale supporto agli organi
governativi per la protezione civile. |