L'ultimo gruppo di opere dello scultore Giovani Cilio, ancora custodito nel suo studio
fiorentino, sarà trasferito fra alcuni giorni al castello dei Principi di Biscari
L'amministrazione comunale ha deliberato, intanto, che sia la sala sud est del maniero,
che si affaccia su piazza Libertà, la sede espositiva definitiva della pregevole
produzione dell'artista novantenne.
Sono questi i due fatti nuovi dell'interminabile vicenda della donazione al
Comune, che si è "complicata" dopo la "marcia indietro" dello
scultore, non più disponibile, a quanto pare, a regalare busti e bronzi alla sua città
natale. "Il segretario comunale, accompagnato da un esperto - spiega il sindaco Maria
Battaglia - si recherà fra qualche giorno a Firenze per sovrintendere al trasferimento di
smalti e schizzi su carta. I lavori, però, rimarranno al sicuro e non potranno essere
sistemati nella sala-museo fino alla sentenza del Tribunale di Ragusa". Una sorta di
"congelamento per tutelarle", in pratica: "Eviteremo così che le opere si
possano disperdere, ma ancora non sappiamo - conclude il primo cittadino - perché il
professore Cilio ha cambiato idea.
Peccato, sarebbe stato bello inaugurare la mostra alla sua presenza!".