Delusione e proteste fra i tanti villeggianti che sfidando le avverse condizioni
meteorologiche, domenica avevano invaso Marina di Acate per prendersi la prima tintarella
di stagione. La sabbia trasportata dal vento di ponente ricopriva per intero il lungomare
e ne impediva l'accesso dalle strade, dove i cumuli ostacolavano la circolazione dei
veicoli.
"Speriamo che almeno per il prossimo fine settimana l'amministrazione
comunale ci consenta di arrivare in spiaggia"; questa l'affermazione più ricorrente
fra i villeggianti, la maggior parte dei quali è rimasta tappata in casa.
Ma il sindaco Maria Battaglia assicura che non esiste alcun ritardo negli
interventi di ripristino e manutenzione della frazione balneare: "I lavori dovevano
iniziare già ieri, ma il vento ce li ha impediti perché avremmo dovuto rimuovere in
continuazione la sabbia. Come sempre bonificheremo la zona liberandola dalle erbacce e
dalla sporcizia che si sono accumulate nei mesi scorsi".
Il vero problema di Marina di Acate, però, particolarmente esposta alle
correnti, è la mancanza di opere di protezione, per cui ciò che si ricostituisce in
estate è distrutto regolarmente dalle mareggiate in inverno.