Continua fra Acate 2000 e Democratici di Sinistra, un tempo alleati nella prima fase
ulivista della Giunta Battaglia, il "ping pong" dei volantini. Il gruppo
capeggiato in Consiglio da Giuseppe Monello, che non sostiene più il sindaco Maria
Battaglia, dopo l'ultimo documento della Quercia, rileva che esso non ha chiarito affatto:
"A chi si riferiscono - spiega il presidente di Acate 2000 Pietro Bellomo - quando
parlano di una campagna acquisti nei confronti di presunti consiglieri comunali
transfughi? Perchè non hanno spiegato le ragioni del loro disimpegno e del
passaggio all'opposizione, nel mese di giugno, in aperto contrasto con il sindaco?.
Secondo il loro pensiero il centrosinistra che ad Acate è solo virtuale,
potrebbe esistere realmente solo se s'isolasse il primo cittadino e si rimuovesse il
vicesindaco Pepi, perchè apparterrebbe all'Italia dei Valori".
Bellomo, infine, lancia l'ultimo messaggio: "C'è un solo mese per la
svolta. Dopo si rischia: o lo status quo, e questo non può andare bene ai Ds e ai
Democratici, o un cambiamento del Comune, funzionale se si vota a maggio 2002, inutile se
si dovesse votare nel 2003".