Sul
fallimento di "Acate in vetrina", la manifestazione che avrebbe dovuto
promuovere per dodici giorni, in piazza Libertą, i prodotti tipici acatesi arrivano i
chiarimenti del presidente della Pro Loco, Luca Burruano. "I motivi sono
sostanzialmente due - afferma Burruano -: la mancanza nella cittadina della cosiddetta
cultura d'impresa e la chiusura del castello negli orari di apertura della rassegna.
L'idea era quella di far conoscere i nostri prodotti tipici approfittando
della presenza dei turisti in visita al maniero restaurato di recente, ma purtroppo nelle
ore di apertura della mostra il castello č rimasto sempre chiuso".
Sotto accusa gli imprenditori. "Solo alcuni pionieri hanno voluto
provare ad esporre, ma presto, demoralizzati, ci hanno chiesto di poter ritirarsi. Gli
altri che avevamo contattato non si sono fatti sentire nemmeno telefonicamente. Con la
loro presenza i dieci gazebo si sarebbero potuti utilizzare". E qualcuno dice che
sono stati buttati al vento oltre tredici milioni.
"La delusione c'č - afferma Burruano - ma la cifra č priva di
fondamento. Al massimo cinque milioni, che sono serviti per pagare la ditta di Ragusa che
ha installato gli stand. L'Azienda Autonoma Provinciale per l'Incremento Turistico
erogherą il contributo solo a consuntivo dell'attivitą annuale".