Il Comune di Acate è stato citato in giudizio da Telecom Italia Mobile, presso la sezione
di Catania del Tar, per la vicenda della sospensione dei lavori di autorizzazione del
ripetitore Gsm.
I dirigenti Tim hanno accolto con sorpresa la risoluzione del sindaco
Maria Battaglia, che nello stesso giorno dello scorso mese di settembre in cui erano
iniziate le opere, aveva revocato il permesso.
Naturalmente, l'amministrazione comunale farà valere in tribunale le
proprie ragioni e si farà difendere dall'avvocato Nicolò D'Alessandro. La stazione base
che avrebbe potenziato nella cittadina il segnale Gsm, attualmente ricevibile solo nella
parte alta dell'abitato, doveva sorgere in un'area adiacente al nuovo serbatoio, nei
pressi della circonvallazione.
La lontananza dal centro abitato non è stata sufficiente, però, per
evitare problemi: "Ci sono giunte nel frattempo -aveva dichiarato il sindaco
Battaglia- lamentele da parte di alcune famiglie residenti nella zona e dei dipendenti di
un'azienda ubicata proprio accanto al sito.
In attesa che si chiarisca la questione sulla reale nocività delle
onde elettromagnetiche, abbiamo voluto congelare la cosa in via cautelare".