Avevano escogitato un sistema molto efficace per farsi l'olio ma sono stati fermati con
appena centocinquanta kg di materia prima dai carabinieri della stazione di Acate. Due
ladri di olive in trasferta, decisamente sfortunati, sono caduti "nella rete"
dei carabinieri e ora dovranno rispondere di furto davanti al Tribunale di Ragusa.
G. S., di 45 anni e R. D.G., di 76, originari di Gela, avevano
raccolto alcuni sacchi di olive in un fondo di Mazzarrone e stavano ritornando in paese,
lambiccandosi sicuramente sulla quantità di olio che ne avrebbero ricavato, ma in
contrada Pirrera la loro vecchia motoape non è sfuggita al controllo dei militari.
Accertata la provenienza furtiva del carico, ai carabinieri non è rimasto altro che
denunciare a piede libero la coppia: il più giovane ha qualche precedente, l'anziano
risulta incensurato.
La brillante operazione s'inquadra nell'ambito dei servizi organizzati
dall'Arma per scoraggiare e reprimere il fenomeno dei furti in campagna, diventati una
vera e propria "piaga" del comprensorio acatese.
Nei mesi scorsi l'attenzione dei malviventi era tutta per L'Uva Italia
e i primaticci, con l'avvicinarsi della stagione invernale ad essere trafugati con
frequenza sono gli agrumi. Con qualche "incidente di percorso".