Acate, "bacchettate" alla giunta dal
consigliere diessino Errico
Dopo la tempesta dei documenti, arrivano le "riflessioni"
all'interno della maggioranza.
"Su certi problemi siamo quasi impantanati. È necessario affrontarli con
decisione" |
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Cessata la "tempesta" dei documenti che hanno attaccato o difeso
l'amministrazione comunale dell'Ulivo, è il momento delle "riflessioni". Si
medita, da una parte, su come rilanciare l'azione amministrativa e si studiano,
dall'altra, tempi e strategie per sferrare i colpi che la dovrebbero
"affondare".
Non è un gran momento per la coalizione, a Palermo come a Roma, ma
qualcuno riesce a fare "autocritica". Claudio Errico, giovane consigliere dei
Ds, responsabile comunale della Cia, ha indirizzato al sindaco, Maria Battaglia, alla
Giunta comunale, ai colleghi e alle forze politiche che compongono la maggioranza una
"coraggiosa" "lettera-pungolo". Con qualche "bacchettata".
Ci può riferire qualche brano della lettera? "Pur essendo convinto che solo il
centrosinistra sia in grado di far compiere ad Acate quel salto di qualità che tutti
auspichiamo, non ho negato che su certi problemi siamo quasi come impantanati. Occorre
discuterli - ho scritto - stabilendo le dovute priorità".
-Ci vuole illustrare le sue proposte?
"Ad esempio, per quanto riguarda l'ordine pubblico, con il
concorso di tutte le forze politiche e sociali, si potrebbe fare presente al Prefetto la
necessità di potenziare l'organico della caserma dei carabinieri. Nel frattempo, il Corpo
dei vigili urbani potrebbe essere impiegato, per alcuni giorni, nelle ore serali, in corso
Indipendenza dove l'incolumità dei cittadini è a rischio. La disciplina del commercio
ambulante è un altro settore su cui intervenire con urgenza. Non sono insormontabili -
conclude - al punto che dovremmo trarre le dovute conclusioni se i tempi si dovessero
allungare oltre misura".
Come dire, insomma, che se la maggioranza non riuscirà a risolvere
questi problemi, farà meglio a tornare a casa. Errico, questo, non lo dice. Ma lo lascia
chiaramente intendere.
Emanuele Ferrera
Acate, 28-10-1999 |
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