Comunicato stampa |
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Documento consegnato su
floppy direttamente in redazione
dal Consigliere Comunale "Francesco Salemi" e
pubblicato integralmente.
Con il presente comunicato, i sottoscritti Francesco Salemi e Claudio Errico, consiglieri
del Civico Consesso, intendono chiarire la loro posizione e fare alcune precisazioni in
relazione alla istituita Consulta Giovanile e alla infantile polemica innescata dai
firmatari del volantino che da giorni circola ed è in bella mostra nel Paese, costretti
ad intervenire a causa del vespaio che si è creato e che turba la loro (contrariamente a
quanto costoro affermano) onestà morale, intellettuale e politica.
La Consulta Giovanile è un organismo che rientra tra le forme di
partecipazione popolare previste dalla legge e rispetto alle quali il Comune può decidere
o no di assumere liniziativa. Nella specie spettava al Consiglio Comunale la
istituzione e la approvazione del relativo regolamento; essi sono il frutto di una
volontà politica. I sottoscritti in tempi non sospetti, fin dalla campagna elettorale che
ha portato alla formazione del Governo locale, hanno manifestato questa volontà e si sono
adoperati affinché diventasse propria, e si concretizzasse nella istituzione della
Consulta, in primis della maggioranza politico-amministrativa di cui fanno parte e anche
della minoranza consiliare, cosa che con nostra viva soddisfazione è avvenuta senza
problemi. Fermo restando ciò, liter che è stato seguito per formulare il
regolamento dell istituendo organo consultivo, lo si è volutamente scelto per
realizzare un maggiore coinvolgimento e partecipazione dei giovani alla nascita di esso,
ma si colloca su un piano diverso rispetto a quello in cui operano i consiglieri comunali
ai quali solamente spetta la decisione in merito e che devono tenere conto di tutte le
variabili in gioco non potendo certo creare degli organismi anomali, privi di elementi di
raccordo con lamministrazione comunale, con una organizzazione esorbitante dai fini
istituzionali che la legge prevede per essi.
Il merito, se ce nè uno che non sia di tutti quelli che hanno
fortemente voluto la Consulta Giovanile e visto che la polemica è sorta da un ventilata
rivendicazione di merito del Vice Presidente del Cons. Comunale in una intervista
televisiva, è quello di avere operato bene e in buona fede su questo piano,
istituzionale, che è quello che gli compete in qualità di consiglieri comunali.
I sottoscritti hanno rimeditato con calma, serenità e serietà su una
bozza proposta allattenzione del Civico Consesso, che pur essendo stata valutata
positivamente come giovani (quindi non in veste istituzionale) ad una prima lettura e nel
clamore di una informale riunione a cui partecipano decine di persone, non poteva essere
approvata come consiglieri comunali senza gli opportuni aggiustamenti (in questo senso è
stato curato il regolamento della Consulta) e le dovute pressioni.
Questi sono i fatti, talaltro noti a tutti quelli che si sono
interessati per un motivo o per un altro alla vicenda, ed in essi perfettamente si colloca
lintervista incriminata. I contenuti del comunicato stampa dei sig.
Rendo, Albani, Olivieri, Cancellieri, Di Sabato, Di Stefano sono solo QUISQUILIE ,
pensieri vuoti che lasciano il tempo che trovano, frutto di una mancata conoscenza dei
ruoli e da cui nascono le seguenti considerazioni: -è strano che il documento sia stato
esageratamente e volutamente enfatizzato andando oltre il semplice comunicato
stampa che avrebbe dovuto essere;- è preoccupante per i giovani acatesi che parte
dei neo eletti membri, tra cui uno ne è il presidente, della Consulta Giovanile, appena
istituita grazie anche al nostro impegno istituzionale e di tutte le forze politiche
consiliari, si siano avventurati come prima loro iniziativa pubblica allindomani
della loro elezione in una polemica sterile, allo scopo di screditare due consiglieri
comunali giovani che si sono impegnati a favore dei giovani e sempre lo faranno, e questa
cosa di certo non gioverà a creare un clima di serenità e di sana reciproca
collaborazione; -invitiamo i giovani acatesi a riacquistare la fiducia verso le
istituzioni e nel contempo i loro rappresentanti nella Consulta a ricordare che sono stati
eletti non per seminare polemiche ma per iniziare a dare voce, insieme a noi, ai loro
bisogni, sempre che ne abbiano la voglia!
I
Consiglieri Comunali
(Francesco Salemi e Claudio Errico)
Acate, 28-6-1999 |
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