Acate, approvato fra le polemiche il bilancio di previsione Pagina precedente

   Il barometro della politica acatese segna continuamente tempesta. È ormai scontro continuo in Consiglio comunale fra la maggioranza dell'Ulivo e l'opposizione della Federazione di centro, che ha abbandonato nuovamente l'aula prima dell'approvazione del bilancio di previsione '99.
   A scatenare lo 'scontro' gli emendamenti da apportare allo strumento finanziario che, secondo l'opposizione, potevano essere discussi anche se non presentati per iscritto almeno tre giorni prima.
    'All'inizio -spiega il capogruppo della Federazione, Catena Cantale- il collega dell'Ulivo, Pepi, aveva accolto la nostra tesi, poi dopo un "conciliabolo" ha cambiato completamente opinione. Il bilancio è ormai fatto, c'è stato detto, terremo conto dei vostri emendamenti in sede di storni. Lo hanno voluto 'blindare' con un atto di forza perché hanno paura di confrontarsi con noi'.
   Quali iniziative adotterete? 'Considerato che la maggioranza è completamente asservita alla Giunta, non ci rimane che chiedere di sottoporre al Coreco tutte le delibere consiliari e amministrative'. La replica del capogruppo dell'Ulivo Salvatore Pepi è conciliante: 'Siamo molto preoccupati perché riteniamo che questi reiterati abbandoni dei lavori da parte dell'opposizione siano il preludio di qualcosa di 'oscuro', ma senza dubbio un fatto increscioso.
    Un clima così infuocato non fa il bene di Acate, speriamo che tali comportamenti non si ripetano'. I nove consiglieri di centrosinistra hanno così approvato da soli il bilancio, inserendovi un contributo in favore dei profughi del Kosovo ed uno stanziamento per coprire le spese della festa di San Vincenzo: 'Abbiamo assunto degli impegni che vanno onorati'.
    In precedenza, dopo 'la bocciatura' della proposta del consigliere Zambuto di elevare la detrazione sulla prima casa, l'aliquota ICI era stata confermata al 4,70 per mille.


Emanuele Ferrera

Acate, 18-5-1999

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