Acate, consiglio
comunale all'insegna della polemica.
Il 'Centro' abbandona l'aula
Si è chiusa con un colpo di scena la riunione del Consiglio comunale, chiamato ad
approvare il regolamento delle sedute. I consiglieri della Federazione di Centro hanno
abbandonato la gelida sala del Castello non intendendo votare nella sua interezza il
documento.
Quasi tutti gli emendamenti proposti dall'opposizione erano stati
accolti dalla maggioranza dell'Ulivo, tranne quelli riguardanti la possibilità di dare la
parola agli "estranei" e le limitazioni di tempo agli interventi. "Poiché
questi paletti ci sono sembrati antidemocratici -spiega il capogruppo dei centristi Catena
Cantale- e sarebbe risultata un'approvazione all'unanimità, mentre alcuni articoli sono
passati a maggioranza, abbiamo manifestato il nostro dissenso allontanandoci".
Ma il vicepresidente del Consesso butta acqua sul fuoco: "È
stata una decisione rispettabile, ma che non condivido. Il nostro gruppo -chiarisce
Francesco Salemi- era stato sensibile a recepire le proposte di miglioramento della bozza
del presidente Ravalli e non c'era bisogno di ratificare ulteriormente un dissenso
manifestato chiaramente nel corso della discussione". Neanche durante
le "riunioni elettriche" della precedente legislatura (con la Giunta di
centro-destra, ndr) l'opposizione aveva protestato in maniera così eclatante.
Gli altri punti all'ordine del giorno (regolamento degli uffici e dei
servizi, procedimenti disciplinari), trattati perché atti dovuti, sono stati comunque
approvati dagli otto membri rimasti al loro posto.
Emanuele Ferrera
Acate, 31-01-99 |
|
|