"Cancellato il Palio di San Vincenzo, non il nostro orgoglio": il comunicato della Giunta Comunale
mercoledì 29 aprile 2009
L’Amministrazione Comunale di Acate  informa la cittadinanza che in data odierna la Questura di Ragusa ha respinto, per il mantenimento dell’ordine pubblico, l’istanza del sindaco Dott. Giovanni Caruso, intesa ad ottenere l’autorizzazione per l’effettuazione del Palio collegato ai festeggiamenti in onore di San Vincenzo Martire, Protettore di Acate, nei giorni 30 aprile, 1°, 2 e 3  maggio prossimi.  Nel prendere atto con forte rammarico del Decreto dell’Autorità di Pubblica Sicurezza, ci corre l’obbligo di informare i cittadini su quanto segue:
Non più tardi di 24 ore fa il Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica e la Commissione Provinciale Pubblici Spettacoli, avevano chiesto agli scriventi le autocertificazioni sull’assenza di “pregiudizi di polizia” in capo a proprietari di cavalli, fantini ed organizzatori nonché garanzie per la salute e l’incolumità di equini e spettatori nel tracciato di corso Indipendenza.
Fiduciosi che con tale operazione il Palio sarebbe stato autorizzato per la prossima settimana, dopo aver atteso fino al 28 aprile i permessi da Palermo, ci eravamo messi a lavorare subito dopo le due riunioni di Ragusa, ma evidentemente tutto era stato deciso.
Non vogliamo entrare nel merito delle “valide ragioni” che hanno indotto il Sig. Questore a disporre il divieto di svolgimento delle corse per i motivi suindicati, ma siamo sicuri che se avessimo fatto anche l’impossibile, il risultato non sarebbe cambiato.
È grave che si sia voluta cancellare con un colpo di spugna, e senza concedere ulteriori possibilità, una manifestazione con tre secoli di storia, patrimonio culturale ed orgoglio di una popolazione ed attrazione di un’intera provincia.
Con tale decisione, non solo si è privata la Città di Acate della sua memoria e di una delle poche fonti di richiamo turistico, ma si sono, inevitabilmente, penalizzate centinaia di attività economiche e negate loro le aspettative di rilancio.
La Festa di San Vincenzo ed il suo Palio, infatti, hanno sempre risollevato il commercio locale, che già attanagliato da una crisi senza precedenti, subirà ora un contraccolpo non indifferente dalla prevedibile riduzione del numero dei visitatori, che, provenienti da ogni parte della Sicilia, erano soliti tributare la loro devozione al Santo e si appassionavano per le corse dei cavalli.
La cancellazione del Palio, inoltre, determinerà, sicuramente, la scomparsa di quel legame socio-affettivo, che da sempre ha riportato ad Acate i tanti lavoratori acatesi residenti all’estero per la Festa di San Vincenzo e i tanti sogni dei bambini.
Alla laboriosa ed onesta Comunità acatese, di cui interpretiamo in questo momento i sentimenti di delusione, e sicuramente anche di rabbia, lanciamo l’appello affinché ogni dissenso sia ordinato e civile, all’altezza delle nostre tradizioni.
Non lasceremo nulla d’intentato per riavere il Palio sin dall’anno prossimo, quindi, si dia prova di coesione e civiltà.
Vogliamo assicurare la Comunità di Acate che non abbiamo tralasciato nulla per scongiurare la sospensione del Palio e che questa Amministrazione Comunale si è riservata il diritto di presentare ricorso al Prefetto di Ragusa ed eventualmente anche al T.A.R.
Si coglie occasione di ringraziare tutti coloro che in questa occasione (forze politiche di maggioranza e di opposizione, associazioni e semplici cittadini) si sono prodigati per impedire la cancellazione del Palio.

L’ Amministrazione Comunale di Acate

Fonte: AcateWeb.it

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